Caltagirone: Parco dei giardini storici e sistema delle Ville

Il progetto ha come finalità la costituzione di un parco urbano che connette le ville urbane di Caltagirone in contrada Santa Maria di Gesù che, per la raffinata eleganza delle architetture e la varietà dei giardini, malgrado l’attuale aggressione che ne scompagina l’originaria ricchezza figurativa, rappresentano un unico sistema di parco urbano posto poco distante dal centro storico cittadino in una posizione strategica in cui città e campagna si sovrappongono e si relazionano.
L’area, con la sua strategica posizione, consente una lettura delle componenti morfologiche che regolano l’abitato, in essa i principali elementi architettonici della città possono essere osservati da un punto di vista privilegiato, da qui è possibile scoprire e leggere i principi d’ordine e razionalità che regolano gli interventi di organizzazione dello spazio della città antica, di organizzazione interna e d’insieme dei singoli sistemi architettonici, regole che altrimenti sarebbero leggibili solo percorrendo la maglia del tracciato ordinatore.
Si tratta di un patrimonio che non può essere disperso e depauperato: Villa Patti, Villa Remigia, Villino Chiarandà e Villa Chiarandà conservano ampia traccia dei giardini originari questi, seppure in pessime condizioni, attraverso un attento studio, possono restaurati e restituiti all’originaria configurazione; Villa Favitta, posta ai margini dell’ospedale, Villa Torre del Boschigliolo e le due adiacenti masserie del settecento hanno invece perduto totalmente traccia dei Giardini Storici, ma in questo caso il progetto di architettura dei giardini, attraverso l’uso di un linguaggio contemporaneo consapevole del ruolo dell’architettura come arte civica, potrebbe restituire un’unità figurativa a questo complesso e fragile sistema.

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