
Enna: Parco urbano all’interno della Cittadella Universitaria
Il progetto di AutonomeForme per il Parco della Cittadella Universitaria di Enna si configura come uno spazio che si prolunga nella città contemporanea, caratterizzata da una edificazione priva di un rapporto di qualità tra abitazione e spazio urbano.
Il rapporto tra la cultura dei luoghi e la cultura del progetto determina il rapporto tra la scala architettonica e la dimensione del progetto urbano, capace di comprendere sia le esigenze quotidiane della comunità che la possibilità delle sue ambizioni. Il Parco è organizzato in partizioni che relazionano la dimensione paesaggistica, la dimensione urbana, la dimensione domestica. La collina si configura come un belvedere che permette la vista sulla città ed il paesaggio circostante.
Il percorso è strutturato dall’alternanza dei filari alberati e del sistema di illuminazione che disegnano le curve di livello che di notte diventano linee luminose visibili dalla città alta. Il margine ovest della collina si raccorda con il torrente e ne estende la rinaturalizzazione risalendo lungo l’alveo verso il monte. L’acqua che scorre nell’alveo viene convogliata e fatta scorrere nel canale posto sul lato orientale della collina esaltandone la sua identificazione.
Il salto di quota tra la Via delle Olimpiadi ed il piano del parco definisce un’infrastruttura abitata in cui localizzare alcuni servizi che permettono di connettere le abitazioni al parco, indipendentemente dal flusso veicolare.
La Via Mazza e la Via Aosta, vengono trasformate in un sistema di piazze che definiscono il sistema architettonico che ordina lo spazio urbano nella parte sud occidentale. Il piano del giardino tra il canale ed il sistema dei servizi è organizzato come un giardino posto tra le abitazioni e la collina belvedere. Questo “parterre contemporaneo” comprende vasche d’acqua e giardini tematici che relazionano il sistema insediativo delle residenze alll’Università definendo un attrattore di partecipazione urbana e configurando il giardino come uno spazio laboratorio a carattere domestico per gli studenti, gli abitanti, e associazioni e gli artisti.