
La Fata Morgana: illusioni ottiche e miraggi sullo Stretto di Messina
Quello della “Fata Morgana” è un fenomeno ottico che si verifica quando la temperatura dell’aria vicina al suolo è minore di quella dell’aria sovrastante. La variazione di temperatura provoca una variazione di densità modificando di conseguenza l’indice di rifrazione della luce.
La luce proveniente dall’oggetto all’orizzonte viene rifratta dall’aria e giunge da una direzione diversa da quella che ci si aspetterebbe. Il risultato è quello di vedere oltre all’oggetto anche una sua immagine che appare come se fosse “sospesa” in cielo e capovolta. L’effetto è in qualche modo analogo al miraggio anche se le immagini appaiono molto più mutevoli, deformate e quindi irriconoscibili.
È possibile assistere a questo fenomeno dalla costa peninsulare dello Stretto di Messina, per cui la costa siciliana sullo Stretto appare non solo ravvicinata ma anche riflessa al centro del mare. La sua visibilità è possibile solo dalla costa reggina ed ha assunto la denominazione “Fata Morgana”, termine che in lingua bretone significa “fata delle acque”, in quanto si ricollega ad un personaggio della mitologia celtica.
L’effetto “Fata Morgana” è stato osservato anche nella regione dei grandi laghi statunitense. Il fenomeno è maggiormente frequente d’estate, durante giornate calde e umide caratterizzate dall’assenza di vento e dal mare calmo. In un certo senso, si tratta di un effetto