Il ciclo dell’acqua e il paesaggio mutevole delle Fiumare della Calabria

Le Fiumare sono dei corsi d’acqua caratteristici dell’Italia meridionale che si presentano con un letto largo e ghiaioso, asciutti per la maggior parte dell’anno e in piena quando le precipitazioni sono intense e violente.
Il tratto alto delle fiumare ha spesso caratteristiche non dissimili da un torrente alpino o appenninico, cosicché scorre spesso inforrato formando anche suggestive cascate.
Altra caratteristica delle fiumare è anche quella di non avere una sorgente fissa: essa infatti si sposta a seconda dei periodi più a monte o più a valle dell’alto corso.
Le Fiumare si aprono come ferite nei fianchi delle montagne: a monte la loro forza erosiva è inarrestabile, scava e trasporta stagione dopo stagione. A valle, quando la pendenza diminuisce, sono costrette a depositare il materiale che portano con sé, ed ecco comparire paesaggi quasi lunari: distese di sabbia e pietre, con un esile rigagnolo che cerca di farsi strada o finisce con l’assorbirsi del tutto.
Le fiumare più importanti e lunghe sono quelle presenti in Calabria (da citare la fiumara Amendolea in provincia di Reggio Calabria che presenta un greto larghissimo, ampio in alcuni punti più di 400 m) e nella parte orientale della Sicilia.

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